Testimonianza dei novizi al termine del loro cammino di formazione

Testimonianza dei novizi al termine del loro cammino di formazione

Non sembra vero… Eppure siamo giunti al termine di questa bellissima esperienza di “full immersion” nella grande famiglia Passionista. Questo anno di noviziato, qui sul Monte Argentario, culla della nostra Congregazione, è stato per tutti noi sei novizi (Marcelo, Giovanni, Marino, Alberto, Salvatore e Ippolito) davvero un anno di grazia, un anno che ha segnato fortemente l’esperienza di questo nostro cammino formativo, facendo maturare così la scelta della nostra Consacrazione.

Ci siamo arricchiti sul piano spirituale, approfondendo e intensificando il nostro rapporto personale con il Signore che ci chiama ad una grande missione; sul piano comunitario, a vivere bene le relazioni interpersonali tra noi novizi e i religiosi della comunità; sul piano intellettuale, con lo studio attento e profondo sulla vita e sulla spiritualità del nostro Padre Fondatore san Paolo della Croce, e di conseguenza di tutta la storia della nostra Congregazione. Alla fine di ogni esperienza, sopraggiunge sempre un po’ di nostalgia… mista alla gioia che scaturisce dalle prospettive future che si aprono davanti a noi. Un grande grazie allora, va anzitutto al Signore, che ci ha tenuti sempre per mano, facendoci vincere momenti bui e difficili.

Nessuno di noi dimenticherà la comunità religiosa che ci ha accolto, ma soprattutto il padre maestro del noviziato: p. Carlo, uomo forte e mite nello stesso tempo, di grande spiritualità e di grande spirito comunitario. Porteremo con noi anche la gioia di esserci sentiti accolti, cercati e stimati anzitutto dal Vescovo di questa diocesi: Mons. Guglielmo Borghetti, che con immensa gioia presiederà la celebrazione Eucaristica della nostra prima Professione Religiosa il prossimo 14 settembre, e poi tutti i sacerdoti della diocesi che in un modo o nell’altro hanno richiesto il nostro coinvolgimento in qualche loro attività pastorale.

Un grazie anche va alla gente del posto che non è mancata a starci vicina, dimostrandoci con discrezione, affetto, accoglienza e simpatia. Ora nel salutarvi, un’ultima cosa chiediamo a tutti voi, nostri amici: pregate ancora per noi, affinché possiamo essere sempre docili e perseveranti permettendo così al Signore di portare a termine l’opera che ha iniziato in ciascuno di noi!

(confr. Marino Longo e Novizi)

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