Incontro tra postulanti e novizi – Secondo giorno

Incontro tra postulanti e novizi – Secondo giorno

Anche nella seconda giornata sono seguiti gli incontri di conoscenza e di approfondimento sulla vita del noviziato.
Il tempo di una visita all’antico noviziato di San Giuseppe e dopo un piccolo riposo, nel pomeriggio, siamo partiti alla volta di Pitigliano e Sovana, dove, benedetti da uno splendido sole, abbiamo trascorso un divertente pomeriggio insieme, visitando la caratteristica città costruita nel tufo, il Museo Diocesano e successivamente il piccolo borgo di Sovana che diede i natali al grande Papa Gregorio VII.
Un ringraziamento speciale a tutti i ragazzi e ai loro formatori, per questi stupendi giorni all’insegna della fraternità e della condivisione.
Buon cammino a tutti, nella speranza di rivederci presto!
Lascio la parola ad Andrea, per un saluto ed un pensiero particolare da parte di tutti i novizi.

———————————–

Qualcuno parla di ”crisi vocazionale”! Una lettura oggettiva della realtà conferma evidentemente la situazione di una buona parte della Chiesa. I conventi si chiudono per la pochezza dei numeri e molte congregazioni – il discorso vale anche per alcune diocesi – prevedono un futuro incerto. Alle volte – e di questo ne sono testimone diretto – ho percepito da parte di qualcuno un certo atteggiamento di ”arresa” (per così dire); un atteggiamento caratterizzato da quelle solite frasi che dovrebbero caratterizzare poco coloro che hanno scelto il Vangelo scommettendo la propria vita sul Signore risorto e che il vocabolario di un credente (autentico) non dovrebbe, per nulla al mondo, contenere. I numeri certamente possono mettere un po di paura – del resto nei conventi ci vivono le persone, senza le quali questi non sussisterebbero. Ma non dobbiamo mai permettere che niente e nessuno ”possa rubarci la speranza”, come ci ha più volte ricordato il nostro papa Francesco. La speranza che il Signore ri-feconderà la storia, il mondo…la nostra stessa vita (anche se ciò Egli lo sta già compiendo); la speranza che Egli – Pastore della Chiesa – tornerà a seminare a piene mani germi di vocazione nel cuore di molti, nella vita di tanti. In questi giorni di inizio maggio abbiamo avuto la gioia di ospitare nel nostro ritiro della ”Presentazione” i giovani che hanno intrapreso il cammino di postulandato in seno alla nostra Congregazione. Un cammino che li condurrà alla consacrazione e all’ordine sacro.

12 ragazzi, accompagnati dai loro superiori, provenienti da alcune case di formazione della nostra configurazione CEB hanno vissuto, con noi, momenti di riflessione e formazione. Tante storie, tanti cuori, tanti intrecci di vite: un’unica meta, Lui – il Signore crocifisso. Provvidenziale, poi, in questi giorni il brano del Vangelo di Giovanni che la liturgia presenza in questa V domenica di Pasqua: l’immagine simbolica dei tralci; avviene che come per il tralcio – il cui ”spazio vitale” è la vite; così anche per noi – giovani in cammino – lo spazio vitale nel quale ci muoviamo, nel quale si muove la nostra esistenza e nel quale portiamo realmente frutti di vita è divenuto Lui, Gesù. Lui, per il quale abbiamo ”lasciato perdere tante cose considerandole spazzatura” – come scrive Paolo ai suoi figli di Filippi. Staccati da Lui si è come un ramo secco che viene buttato via e poi bruciato nel fuoco. Sacrificarsi per amore, donare la vita, mettendola in gioco per Lui è la sfida più grande! Il gesto più bello e appagante che un uomo possa compiere. Verrebbe da dire: ”pochi ma buoni”; io direi ”pochi ma in cammino”…felicemente in cammino alla ricerca del suo Volto impresso nel volto dei fratelli, in cammino ”con i piedi per terra”, coscienti dei nostri mille limiti – consapevoli che Lui è con noi – per dire che è bello appartenere a Lui, per dire ad altri che vale la pena rispondere di Si al suo incessante invito; in cammino per portare vita. Sempre, nonostante tutto!

Andrea, novizio

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *