Da San Gabriele a San Paolo della Croce – L’esperienza di Flavia

Da San Gabriele a San Paolo della Croce – L’esperienza di Flavia

Ciao, mi chiamo Flavia, ho 29 anni e vengo dalla provincia di Teramo, territorio nel quale si sente molto forte la presenza dei Passionisti, grazie alla vicinanza con il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata a Isola del Gran Sasso.

Dallo scorso novembre ho iniziato a frequentare gli incontri organizzati dalla Pastorale Giovanile del Santuario, conclusi il 18 e 19 giugno con un ritiro presso il Convento dei Padri Passionisti dedicato a “Maria presentata al Tempio”, sul Monte Argentario, trascorso insieme agli altri giovani della Pastorale e ai responsabili padre Francesco Di Feliciantonio e padre Federico Di Saverio. E’ un posto incantevole sia dal punto di vista morfologico, in quanto immerso nel verde e nel silenzio, lontano dalla folla della città, sia per la memoria religiosa che rappresenta, essendo sorto nel luogo in cui la Madonna è apparsa a San Paolo della Croce e in cui lo stesso ha avuto l’ispirazione a fondare la Congregazione dei Passionisti nel XVIII secolo.

In questo primo ritiro edificato da San Paolo della Croce è quindi possibile riuscire a vivere in pienezza lo spirito di solitudine, di silenzio e di orazione tanto cari ai Passionisti. Nel corso dei due giorni trascorsi al Monte Argentario, abbiamo avuto modo di visitare anche il secondo edificio realizzato da San Paolo della Croce, dedicato a San Giuseppe e non molto distante dal Convento della Presentazione. Il luogo un tempo ospitava i novizi, mentre adesso è abitato da un padre passionista e aiutato da alcuni laici, che ne curano il mantenimento e l’ottimo stato, arricchito dalla possibilità di ammirare la vista mozzafiato del mar Tirreno e della Laguna di Orbetello. Nel giardino adiacente il Convento, noi giovani della Pastorale guidati dai nostri responsabili, abbiamo vissuto un momento di condivisione in cui è stato possibile pregare l’uno per le necessità dell’altro e che ci ha fatto toccare con mano come l’ansia relativa ai problemi quotidiani può essere vinta con la gioia del dono di sé all’altro.

Un’altra esperienza significativa è stata quella di trascorrere la serata di sabato 19 giugno con i novizi del Convento della Presentazione, ragazzi a me coetanei che sono stati capaci di scegliere la “parte migliore”, pieni di positività ed in grado di trasmettere la gioia e la luce di Gesù Risorto anche con un solo sguardo. È stata una lezione di vita indimenticabile ascoltare le testimonianze della nascita della loro vocazione, vedere i loro occhi brillare mentre vengono raccontate, percepire la commozione della loro voce e soprattutto vederli decisi a continuare quel percorso di donazione totale a Colui che ci ha dato tutto e non chiede nulla in cambio se non il nostro Amore.

Trascorrere due giorni alla fonte della Spiritualità Passionista mi ha permesso di prendermi una pausa dai rumori del quotidiano e ricominciare ad ascoltare e praticare quel silenzio interiore che ha fatto capire a San Paolo della Croce che l’unico vero rimedio ai mali del mondo è e sempre sarà la Passione di Gesù, “la più grande e stupenda opera del Divino Amore”.

Di questa bellissima esperienza non posso non ringraziare i Padri Passionisti della Pastorale Giovanile del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata che hanno organizzato il ritiro e i Padri Passionisti e i novizi del Convento della Presentazione del Monte Argentario che ci hanno ospitati e accolti con sincero affetto fraterno.

Flavia