Il Fondatore – S. Paolo della Croce

Paolo Danei nasce ad Ovada (AL) il 3 gennaio 1694. Dopo un lungo cammino di ricerca vocazionale comprende che Dio lo chiama a servire gli uomini nel loro bisogno più profondo: la ricerca di Dio.

A 26 anni rompe la logica del mondo, veste e vive da povero e penitente. Raduna compagni per contemplare e annunziare la passione del Signore. Sollecitato dalle autorità ecclesiastiche, sidedica alla predicazione, percorrendo la penisola con una serie di memorabili missioni popolari. Cristo è il cuore della sua parola, la sua passione, il suo amore. Toccava i cuori e cambiava la vita di chi lo incontrava.

All’uomo del settecento, poco incline a una fede profonda e concreta, spesso portato a negare alla religione ogni spazio sociale, Paolo propone la meditazione della Passione la più grande e stupenda opera del divino amore. La meditazione della passione di Gesù, ha scritto, è il mezzo più efficace per dare senso e valore alla vita.

Gli uomini vivono insoddisfatti perchè non riflettono su quanto ha fatto e patito Cristo Gesù. Paolo muore a Roma il 18 ottobre 1775. Egli è il santo della Passione di Gesù Cristo: il segreto del suo ardore mistico, del suo apostolato efficace ed instancabile, l’idea ispiratrice della sua Congregazione.
Ai suoi figli, i Passionisti, ha affidato il compito di prolungare nei secoli il suo spirito.

Cronologia essenziale

3 gennaio 1694 – Paolo Danei nasce a Ovada (Al) da Luchino ed Anna Maria Massari, secondogenito di una famiglia di 16 figli. Il 6 gennaio, al battesimo riceve il nome di Paolo Francesco.

1713 – La vita di Paolo ha una svolta fondamentale. E’ una specie di rinascita e conversione spirituale: si impegna in un servizio totale a Dio.

1717 – 1720 Lungo periodo di grandi illuminazioni spirituali.

22 novembre 1720 – 1 gennaio 1721 Alla sera del 22 novembre 1720, nella cappella dell’Episcopio di Alessandria, il vescovo Mons. Francesco Maria Arboreo di Gattinara lo riveste della tunica di penitenza. Paolo, il 23 novembre, si ritira in un piccolo locale annesso alla sacrestia della chiesa di S. Carlo in Castellazzo. In questa cella Paolo scrive la prima Regola (2/7 dicembre 1720) e il Diario, testo di altissima mistica. Questa esperienza spirituale e mistica dei 40 giorni, è detta “Castellazzo”.

1721 – Alla fine di agosto Paolo parte per Roma per ottenere l’approvazione della nuova congregazione. L’8 settembre approda per la prima volta al Monte Argentario, del quale rimane incantato. Giunto a Roma, non gli è permesso parlare con il papa, allora si reca a S. Maria Maggiore dove, nella cappella ” Salus Populi romani”, emette il voto di propagare la memoria della passione.

1721 – Vestizione di suo fratello Giovanni Battista, il 28 novembre. Prime esperienze di vita solitaria a Castellazzo: a S. Trinità da Lungi e a S. Stefano. Nella quaresima del 1722 si impegna nella catechesi e nell’annuncio della Passione con grande frutto.

1737 – Il 14 settembre viene inaugurato il primo ritiro della Congregazione dedicato alla Presentazione di Maria al tempio, in ricordo della sua definitiva consacrazione a Dio (21 nov. 1720). La prima pietra era stata posta il 4 marzo del 1733.

1741 – Il Papa Benedetto XIV, il 15 maggio, approva la prima volta il testo delle Regole della Congregazione della Passione. Paolo Danei, l’11 giugno, emette la sua professione e prende il nome di Paolo della Croce.

1744 – 1761 – Periodo di espansione della Congregazione con la fondazione dei ritiri di Vetralla, S. Eutizio (Vt),S.Sosio, Ceccano e Paliano (Fr), e altri; ma anche periodo di difficoltà e di crisi. La Congregazione con l’aiuto di P.Marcaurelio e di P. Fulgenzio si dà una linea formativa incentrata in una profonda umanità, in un distacco totale, nello stare alla presenza di Dio e nel partecipare alla passione di Cristo e dei fratelli. Per assicurare una migliore formazione ai novizi Paolo, il 16 luglio 1761, fonda il ritiro di S. Giuseppe al Monte Argentario.

1762 – Paolo scrive il piccolo trattato de “la Morte Mistica”, con l’intenzione di guidare le anime alla piena partecipazione della Passione di Cristo, scopo della sequela e vertice della santità.

1768 – Nella settimana santa vuol fare l’adorazione di 24 ore davanti al sepolcro. E’ in quell’intensissima adorazione che il Signore gli imprime fisicamente sul cuore gli strumenti della Passione: si tratta di una stigmatizzazione particolare ” con un misto di eccessivo amore e di eccessivo dolore” Poco dopo questa esperienza, sempre nel ritiro di S. Angelo, viene abbracciato dal Crocefisso.

1768 – La Congregazione è “molto benedetta da Dio”. Alla fine dell’anno i religiosi professi sono 130 distribuiti in 12 ritiri. I postulanti sono in continuo aumento.

1769 – Clemente XIV, con il Breve ” Salvatoris et Domini nostri” approva, per la terza volta e in forma solenne, le Regole. Con la Bolla “Supremi Apostolatus” del 16 novembre 1769, approva la Congregazione. Paolo intona il Te Deum di ringraziamento per tanti favori.

1775 – Il 29 agosto Paolo detta il “Testamento spirituale” con il quale raccomanda la carità fraterna, la cura della Congregazione, la riconoscenza per i benefattori e l’amore appassionato alla Chiesa. Il 15 settembre, Papa Pio VI approva, per la quarta volta, le Regole.

18 ottobre 1775 – Paolo della Croce, in atteggiamento penitenziale e in pace, muore a Roma nel rito dei Ss. Giovanni e Paolo lasciando la congregazione “ben stabilita”.