L’amore, vero, deborda…sempre

Quando si parla di vocazione si toccano le corde più intime del proprio cuore.
Quando si apre il cuore, non solo ci si affaccia sul mistero della nostra vita, ma anche – ed è questo il bello – ci affacciamo in punta di piedi sul mistero grande di Dio.

La nostra Comunità ha avuto la grande gioia di ricordare ed insieme festeggiare il 50esimo anniversario di S. Eccellenza Rev.ma P. Tommaso Cascianelli, religioso passionista, vescovo della diocesi brasiliana di Irecê e di p. Luigi Porcari, missionario – anch’egli – in Brasile!
Particolari momenti hanno caratterizzato questi due giorni, che per altro ci vedono impegnati nella preparazione alla festa del Santo Fondatore, mediante le riflessioni del nostro vice maestro P. Daniele Curci.
50 anni di fedeltà…quella del Signore verso chi si è fidato della Sua parola.
Quando l’eccesso di Dio tocca ed infiamma cuori, essi portano – incondizionatamente – il segno di questo eccesso: per cui davvero ”amare e servire” diventano gli unici modi per dire il nostro piccolo grazie. E’ questo un intreccio misterioso di vita e di follia! Perché solo chi è folle contagia, incendia il mondo; pone domande, apre prospettive nuove.

Tra i tanti doni che oggi abbiamo ricevuti, due grandi son degni di nota: il primo, il dono di una piccola statua di Nossa Senhora Aparecida di cui oggi, 12 ottobre, ricorre la festa, il secondo, sempre opera di Sua Eccellenza, il quale ha voluto condividere con noi qualche ricordo della beata Irmã Dulce (conosciuta come la Madre Teresa del Brasile) di cui Mons. Cascianelli fu ”figlio prediletto” e confidente spirituale. Una grande figura di testimone, perché ha saputo essere per tanti un segno certo della tenerezza di Dio.

Grazie P. Tommaso perché dopo 50 anni di vita religiosa e di apostolato al servizio della Chiesa è voluto tornare alle origini di tutto, qui sul Monte Argentario, dove prese corpo l’intuizione di Paolo della Croce. Grazie perché in questa, speciale, condivisione di vita abbiamo riconosciuti i segni della paternità di Dio…che guida sempre la sua Chiesa.
C’è un filo rosso, ancor una volta, che lega le pagine della storia – della nostra storia – è la santità, chiamata possibile nell’oggi di una vita travagliata, incerta…ma che ha – come tutto del resto – l’impronta dell’amore di Dio.

(Andrea, Francesco e Fabrice)

P.S.: Dimenticavo…il pranzo l’abbiamo preparato noi!

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