Cronaca degli esercizi spirituali di inizio noviziato

Cronaca degli esercizi spirituali di inizio noviziato

Nei giorni tra il 5 e il 10 ottobre 2015 presso il ritiro di San Giuseppe si è tenuto un corso di esercizi spirituali per noi novizi . Gli esercizi sono stati predicati da Padre Filippo Astori vicario del ritiro della Presentazione.

Abbiamo vissuto un periodo breve ma certamente intenso di ascolto e riflessione sulla Parola di Dio e sul nostro carisma.
Siamo partiti dal meditare su ciò che in quest’anno siamo chiamati a vivere ovvero il passaggio dall’essere discepoli a divenire apostoli;  in questo siamo stati aiutati dalla Parola di Dio e in particolare dal Vangelo di Gv1- 35,46 in cui si narra l’episodio di Gesù che invita i primi discepoli a seguirlo. Parola chiave in questo giorno è stata “chiamati a rimanere con gesu’ per portare frutto e diventare suoi discepoli: in questo e’ glorificato il padre mio” (Gv 15- 8,9). Vivere questo passaggio vuol dire  comprendere che il vero apostolo è colui che è all’ascolto di Gesù, che impara da Lui  e soprattutto sta con Gesù, dimora nelle sue cose .

Abbiamo poi meditato sull’opera che il Signore ha affidato al nostro Santo Fondatore Paolo della Croce. Ci siamo soffermati su quanto è scritto nelle Costituzioni della Congregazione Passionista al numero 66: “il nostro fondatore ci esortò  ad essere instancabili nell’insegnare al popolo a meditare la passione di cristo nel modo migliore e più facile. sensibili alla mentalità odierna ed apprezzando i valori della religiosità popolare spinti dalla carità, diverremo ingegnosi nel trovare modi nuovi e creativi di incrementare in noi stessi e negli altri la contemplazione del crocifisso”. Da qui, si è aperta una interessante riflessione sulla “memoria passionis” e sulle diverse modalità in cui è possibile esprimere il particolare voto che i religiosi passionisti emettono oltre a quelli di povertà, obbedienza e castità, ovvero quello di tener sempre vivo, in loro e negli altri, il ricordo della Passione di nostro Signore.

Nel silenzio del ritiro di San Giuseppe ciascuno ha potuto meditare personalmente sui propri talenti e sul modo di fare “memoria passionis” secondo quei doni e quelle virtù che il buon Dio gli ha elargito.

Venerdì pomeriggio abbiamo vissuto un forte momento di preghiera, animando una Via Crucis itinerante nel boschetto del ritiro.

Negli ultimi due incontri si è infine riflettuto sullo Spirito Santo come protagonista della nostra vita. Anche in questa circostanza siamo stati guidati da S. Paolo della Croce e dai suoi preziosi consigli. Diceva il Santo Fondatore che per far meglio operare lo Spirito Santo in noi bisogna tener presenti tre punti: distacco da tutte le cose create, rottura con la propria volontà e amore per il nostro disprezzo.

Gli esercizi si sono conclusi parlando della Beata Vergine Maria, sottolineandone in modo particolare la straordinaria umanità e la partecipazione alla Passione del Figlio.

Ringraziamo il Signore per questi giorni di grazia attraverso i quali abbiamo ricevuto gli strumenti necessari e il giusto slancio per poter vivere quest’anno di noviziato nel migliore dei modi.  Vi invitiamo a rendere lode a Dio e di restare uniti a noi nella preghiera, affinché il Signore compia nella nostra vita quei prodigi di grazia che conformarono San Paolo della Croce all’amore oblativo del crocifisso-risorto.

(I novizi)

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